One-Punch Man, i riferimenti nascosti a chi non è stato bambino in Giappone

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One-Punch Man è sicuramente uno di quegli anime che hanno fatto il botto nella passata stagione. La genesi della serie per la sua particolarità ormai è diventata un caso mediatico che riassumeremo in brevissimo. ONE, pseudonimo di un mangaka per hobby, pubblica per conto suo un web-comics che, malgrado le scarse abilità nel disegno, per originalità ed ironia nel giro di pochissimo attrae un “fantastigliardo” di lettori. Qui il primo botto.

Il mangaka Yūsuke Murata, autore già conosciuto dal fandom giapponese e dalle indiscusse capacità tecniche come illustratore, si propone a ONE  per ri-disegnare tutta la storia mantenendo le sceneggiature originali. Il nuovo One-Punch Man viene pubblicato sulla rivista online Young Jump Web Comics nel 2012 e qui fa il secondo botto di popolarità.

Alla Madhouse, studio di animazione storico e arcinoto che solo nel 2015 ha già sfornato lavori interessantissimi come Death Parade e Kiseiju, si mettono al lavoro e creano una versione animata di One-Punch Man che fa il botto di popolarità definitivo sul versante mondiale.

OPM, per brevità, non è”la storia perfetta” ma ha qualcosa di magnetico che cattura e non ti lascia. Piace agli amanti dell’azione, piace agli amanti della parodia, piace agli amanti dei super-eroi, piace a chi si è definitivamente rotto di serie shonen infinite fatte di vaniloqui di buzzurri che durano settimane e scontri blaterati in stile “sono più forete io, no sei più forte tu, ma mi sono allenato e adesso sono più forte io…“. In OPM il protagonista Saitama è la creatura più potente dell’universo e stop. Non c’è storia. Qualsiasi accenno alle sbruffonate che hanno segnato decenni di combattimenti tra eroi manga tamarri e cattivi supponenti viene troncato sul nascere. Anche solo per questo motivo Saitama è degno di infinita gratitudine. Con un presupposto del genere il rischio di dire tutto subito è massimo, ma ONE riesce a catturare comunque. Come? Con fantasia, ironia e amore del paradossale.

Il personaggio di Saitama per un gaijin è già divertente di per sé, ma per un giapponese probabilmente fa ancora più ridere, per via del parallelismo con un notissimo personaggio beniamino dei più piccoli che risponde al nome di Anpanman. Già l’assonanza del nome è forte, se poi si pensa che “One-Punch Man” pronunciato secondo i caratteri che compongono il nome in giapponese suona come “UANPANMAN” (ワンパンマ), la cosa è ancora più evidente. Se notiamo poi che dal punto di vista del costume da supereroe tra i due quasi c’è lo stesso rapporto che c’è tra il Flash della DC comics e la sua nemesi giurata, l’Anti-Flash per eccellenza, il Professor Zoom, l’ironia è ancora più forte…

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SAITAMA di ONE-PUNCH MAN (ワンパンマン)
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ANPANMAN di ANPANMAN (アンパンマン)
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Flash e il Professor Zoom a far cazzotti

Non a caso il primo nemico sconfitto nel primo episodio di One-Punch Man è un certo Vaccine Man, che è in pratica un mischione tra Baikinman, il nemico numero uno di Anpanman, e Piccolo di Dragon Ball. Certezza? No, ma il sospetto è molto forte anche perché il doppiatore di Vaccine Man nel primo episodio di OPM è Ryūsei Nakao, già voce appunto di Baikinman e doppiatore originale di Freezer in Dragon Ball.

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BAIKINMAN
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VACCINE MAN

Altra evidenza che da valore alla tesi: il personaggio di Anpanman in Giappone è famoso quanto Topolino in Italia. Se fate vedere ad un giapponese ignaro il primo episodio di One-Punch Man il collegamento mentale per lui sarà istantaneo. (Esperimento fatto con successo, fidatevi…)

Oltre a questi riferimenti all’intrattenimento per l’infanzia giapponese, ci sono elementi per ipotizzare anche agganci più o meno nascosti col fronte dei comics super-eroistici americani e inglesi degli anni ’80/’90. E qui si entra nella distopia e nell’underground stelle e strisce, quella con nomi grossi…

Abbastanza materiale per un prossimo capitolo di approfondimento che si chiamerà: “One-Punch Man, i riferimenti nascosti a chi non è stato divoratore di super-eroi americani in adolescenza“…

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