A volte capita che in occasione di un nuovo lancio cinematografico, specialmente se riguarda un vero classico come Godzilla (in questo caso Shin Godzilla), nascano anche dei fenomeni di merchandising destinati a diventare meta di collezionisti e appassionati, specialmente se il merchandise in questione è una figure davvero d’eccezione…
Ed è così che in occasione del lancio del nuovissimo Shin Godzilla (Shin Gojira, detto secondo fonetica giapponese), diretto da Hideaki Anno (sì, quello di Evangelion) ed il suo collaboratore di vecchia data Shinji Higuchi, la Banpresto ha creato una figure “definitiva” di quella che è la nuova rivisitazione fatta in occasione dell’ultima versione cinematografica del 2016 del Re dei Kaiju.
Ricordiamo che la prima creatura fu originariamente creata da Eiji Tsuburaya ed il suo staff per il primo film del 1954. In questi anni le tecniche si sono evolute e le incarnazioni di Godzilla sono state parecchie, anche fuori dal Sol Levante. Per questo nuovo film Anno e Higuchi hanno deciso di portare sullo schermo una creatura vicina ai classici giapponesi, ma con qualcosa peculiare nel design come quella coda lunghissima. Risultato? Ottimo si può dire!!
Banpresto, ditta del gruppo Namco Bandai, ha prodotto in occasione del nuovo film un esemplare speciale di figure dello Shin Godzilla per la sua serie prestigiosa Ichiban Kuji.
Speciale per vari motivi: in primis l’essere stato realizzato in quantità limitatissime come primo premio per un concorso promozionale per il lancio del nuovo film.
In seconda istanza, speciale perché i pochi esemplari disponibili sono stati rivenduti da negozi specializzati in loco, sui circuiti tipo Amazon, su siti di aste tipo eBay e Yahoo Auction con prezzi che sono lievitati in tempi molto stretti. Nel giro di due/tre settimane il prezzo è passato da 17000 Yen (circa € 150) a 36000 Yen (€ 320) e successivamente anche oltre. Attualmente su eBay ci sono esemplari che vengono offerti anche a 500 / 600 euro.
Discorso meramente collezionistico a parte, ci si potrebbe chiedere il valore reale di un oggetto del genere. Ebbene, grazie ad un amico che ha avuto l’occhio lungo (ed anche buon gusto) ed è riuscito a procurarsi un esemplare con salti mortali prima che il prezzo diventasse folle, ho avuto modo di vedere questo Ichiban Kuji dal vivo.
Che dire, discorso monetario a parte può essere considerato effettivamente un figure “definitiva” nella sua scala e tecnica di realizzazione.
Le dimensioni sono notevoli: longitudinalmente 34/40 centimetri di distanza tra testa e coda.
Lo Shin Godzilla della Banpresto è una figure in vinile morbido pieno, quindi con una buona tolleranza agli urti ma non per questo leggera (anche perché il corpo deve bilanciare la lunghissima coda che è un po’ il tratto distintivo di questa versione del 2016).
La parte del leone la fanno tutti i micro-dettagli particolareggiatissimi della pelle di questo Shin Godzilla. Questi sono impreziositi da una colorazione attenta che tiene conto delle molteplici “nervature incandescenti” della bestia.
Attenzione, quella di cui si parla non è una action-figure, di conseguenza non è mobile, il vantaggio ovviamente sta nella posa già perfetta e nella struttura del corpo stabile e compatta.
A causa di forma, dimensioni e serie difficoltà di colorazione date dai dettagli (basti guardare la schiena, con le molteplici scaglie chiaro omaggio delle interpretazioni classiche del mostro), il nostro Ichiban Kuji Shin Godzilla non è fatto da un pezzo solo: se si osserva molto attentamente si notano alcune giunzioni, che però sono assolutamente mascherate dalle tantissime sfaccettature della pelle.
Come considerazioni finali posso dire che questo Banpresto Ichiban Kuji Shin Godzilla si rivela per i fortunati possessori un doppio investimento: sicuramente per bellezza, visto che posizionato nel modo giusto non può che impreziosire qualsiasi collezione, e per valore monetario. Quest’ultimo però può passare in secondo piano, visto che per il vero fan sarà ben difficile separarsi da questo Shin Godzilla una volta conquistato.