Le voci storiche di Lupin III in Giappone ed in Italia

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Yasuo Yamada e Roberto Del Giudice sono i nomi di due grandi doppiatori. L’uno giapponese e l’altro italiano, pur avendo timbri e caratteri molto diversi hanno legato entrambi in modo indelebile per più di un ventennio, e con notevoli parallelismi, la propria a voce a quella del ladro gentiluomo per antonomasia: Lupin III.

Yasuo Yamada è stato tra gli anni ’70 e ’90 una delle voci più popolari della TV giapponese, oltre ad aver donato la voce ed aver caratterizzato in modo decisivo la versione animata di Lupin III è stato per il piccolo schermo la voce ufficiale di Clint Eastwood. Sebbene non sia stato il primo attore ad aver dato la voce al ladro gentiluomo più amato di sempre (Nachi Nozawa e Taichirō Hirokawa l’hanno preceduto nei due pilot della prima serie televisiva), è stato quello che più ha contribuito a caratterizzare il personaggio,  facendo crescere la sua interpretazione di pari passo con le serie classiche e gli speciali TV. 

Yamada ha continuato ininterrottamente ad essere Lupin III per venticinque anni, dal 1971 all’anno della sua morte nel 1995.

La versione di Lupin III di Yasuo Yamada è stata così amata dai fan giapponesi che l’attore ed il personaggio sono arrivati a sovrapporsi per il pubblico, ancora adesso a vent’anni dalla morte è ricordato con nostalgia, anche da chi non era necessariamente un appassionato delle serie animate di Lupin

Analogamente è successo in Italia, dove la voce di Lupin III è stata quella di Roberto Del Giudice, doppiatore che in realtà ha bisogno di ben poche presentazioni e che nella sua carriera, oltre che essere stato anche direttore del doppiaggio, ha ricoperto un’infinità di ruoli, dal cinema alla TV. La voce di Roberto Del Giudice è stata una voce amatissima dal pubblico italiano e non era raro che doppiasse anche attori italiani in molte produzioni di genere a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, o attori stranieri in film italiani.

Anche Roberto Del Giudice, proprio come Yasuo Yamada, ha dato la voce a Lupin per più di vent’anni (quasi trenta) fino alla sua scomparsa nel 2007, e allo stesso modo ha contribuito così tanto a caratterizzare e a far crescere il personaggio fino far sì che, dopo tanti anni, la figura di Lupin sia diventata quasi inscindibile dalla sua voce nell’immaginario degli appassionati italiani di prima leva.

Il legame con Lupin è stato così forte che, ad esempio, nell’adattamento della serie giapponese Excell Saga del 1999 Roberto Del Giudice è stato la scelta perfetta per dare la voce al personaggio di Nabeshin, una sorta di caricatura del regista della serie Shin’ichi Watanabe con il vezzo del look alla Lupin III. Il contributo di Del Giudice ha permesso di ricreare la dimensione meta-ironica del personaggio, che in originale veniva doppiato proprio dal regista, che altrimenti non sarebbe stata colta dal pubblico italiano. Senza di lui difficilmente il personaggio avrebbe potuto essere così divertente.

In un’intervista rilasciata all’inizio degli anni 2000 Del Giudice dichiarò che tra i vari film dedicati a Lupin il suo preferito era Il castello di Cagliostro, film diretto da Hayao Miyazaki. Il film in questione, malgrado fosse già uscito in Italia con ben due doppiaggi, è stato probabilmente l’unico film di Lupin che non aveva mai avuto occasione di doppiare. Questo almeno fino al 2007, qualche mese prima di lasciarci, dove, in occasione del terzo doppiaggio della pellicola, Del Giudice ha avuto finalmente modo di ricoprire un ruolo che ormai era diventato suo di diritto, questo con grandissima gioia degli appassionati.

Una scena de “Il Castello di Cagliostro”

È da notare che, per quanto ci risulti, un’identificazione così forte e duratura tra personaggio e doppiatore nel ruolo di Lupin è avvenuta solo in Giappone ed in Italia.

Oltre a questo, malgrado le grandi differenze di interpretazione e le voci molto diverse, i punti di contatto tra Yamada e Del Giudice nell’impatto che hanno avuto sul personaggio sono molti. Già facendo un paragone, possiamo notare che l’evoluzione da un registro perlopiù serio della prima serie televisiva di Lupin (giacca verde) e l’uso più frequente di registri “buffi” della seconda serie televisiva (giacca rossa) è evidente in entrambi gli attori, con modalità molto differenti ma allo stesso modo calzanti. Sia Yamada che Del Giudice avevano la capacità di passare in modo repentino da toni impostati e seriosi a toni ironici e divertenti, a volte grotteschi, tanto da mutare in modo totale il loro personaggio da un’inquadratura all’altra. Ognuno dei due per la propria lingua ha dato caratteristiche proprie a Lupin, ad esempio con l’inconfondibile risata creata da Del Giudice o i toni striduli impiegati da Yamada nei momenti più comici.

Una curiosità: sia Yamada che Del Giudice nella loro carriera hanno doppiato uno dei membri dei Monty Python. Il primo è stato la voce di Graham Chapman mentre il secondo quella di Terry Jones.

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